La musica aumenta la produttività dei dipendenti: ecco perché
La musica fa parte della nostra vita ed è ormai riconosciuto anche a livello scientifico che possa trasmettere emozioni.
In tal senso, quindi, la musica può essere usata sul posto di lavoro per aumentare la produttività e la concentrazione dei dipendenti. A tal proposito, esistono numerosi studi che hanno visto come un sottofondo musicale corretto possa aumentare la produttività nel lavoro.
Ad esempio, uno studio del Mindlab International (società inglese specializzata in neuromarketing) e riportato anche dall’adnkronos, ha dimostrato come ascoltare musica sul posto di lavoro può avere effetti positivi nello svolgimento delle proprie mansioni. Ma cosa dice esattamente questo studio?
Secondo gli esperti, ascoltare musica nei luoghi di lavoro può sortire effetti benefici all’incremento della produttività e del grado di attenzione, diminuisce la possibilità di incidenti e, cosa ancor più importante, ha un’influenza positiva nella buona riuscita del lavoro di squadra.
Nello specifico, l’88% delle persone che hanno preso parte allo studio ha mostrato una maggiore precisione e accuratezza sul compito assegnato mentre l’81% ha completato più velocemente il proprio obiettivo durante l’ascolto di musica.
La ricerca non è finita qui. Successivamente è stato anche dimostrato come molti degli effetti (positivi o negativi) che la musica sortisce sui lavoratori, dipendono dal livello dei decibel presenti sul posto di lavoro generati dai rumori cosiddetti di “sottofondo”, dal traffico ai lavori in corso, che non dovrebbero mai superare un certo livello di decibel, oltre i quali si creano situazioni di stress e negatività. Per contro, anche troppo silenzio non aiuta, per questo è sempre importante avere un giusto sottofondo musicale ad un giusto volume.
Gli studi sugli effetti benefici della musica nei confronti dei dipendenti non finiscono qui. Secondo altre ricerche, la musica è particolarmente ideale nello svolgimento di mansioni ripetitive, siano esse al computer o in un reparto di magazzino.
Tuttavia, non tutta la musica è uguale. Ad esempio, uno studio riportato da Business Insider, svela che il 48% delle persone che lavorano in ufficio si lamenta che il maggiore fattore di distrazione sono le chiacchiere dei colleghi. Stesso discorso vale per la musica che contiene parole: qui il rischio è che l’attenzione si sposti dal compito svolto all’ascolto del testo della canzone. Questo effetto sembra essere più marcato con musica sconosciuta e meno evidente con musica familiare e già nota.
La musica, però, può anche rivelarsi utile per migliorare la creatività. In tal senso, sembra essere efficace musica soft, come la musica classica o il jazz, o musica contenente suoni della natura e comunque trasmessa ad un volume non eccessivamente alto. Chi può trarre i maggiori vantaggi da questi generi musicali sono i lavori creativi come grafica, design, programmazione, scrittura, architettura, ecc.
In conclusione, quindi, scegliere il giusto sottofondo musicale per la tua attività è utile anche per rendere più produttivo e migliorare l’umore del personale.
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